Fiat 500, sessantuno anni e neppure una ruga

La prima Fiat 500 debutta il 4 luglio del '57

Lo scorso anno ha compiuto sessant'anni, eppure è un'eterna bambina. Tanto che la Fiat, celebrando la sua icona pop, ha raccontato questo successo senza tempo con lo slogan 'Forever young, since 1957'. La Fiat Nuova 500, meglio conosciuta come Fiat 500, è stata ed è molto più di un'auto. Moda, stile di vita e fascino italiano che corrono su quattro ruote. Il 4 luglio del '57 la star delle superutilitarie fu presentata al suo pubblico. Ribattezzata anche Cinquino, oggi compie sessuntuno anni e non ha neppure una ruga. La casa torinese l'ha prodotta dal '57 al '75. Destinata alle famiglie operaie, è stata l'auto degli italiani. Venne progettata da Dante Giacosa, padre della Topolino, la macchina il cui nome era ispirato alle linee del frontale simili al musetto del roditore. Ma la novità di casa Fiat era decisamente più economica, a un prezzo di 490mila lire.

La Fiat 500 aveva le dotazioni ridotte al minimo. Finestrini fissi, eccezion fatta per i deflettori laterali apribili a compasso, strumentazione essenziale. La plancia comprendeva il cruscotto a palpebra, chiave di accensione e comando luci a sei posizioni. Interruttore per la luce del quadro, interruttore dei tergicristalli ed il deviatore a levetta trasparente per le frecce. Sul cruscotto, il tachimetro, il contachilometri, la spia verde delle luci, per la dinamo o generatore, rossa per il carburante rimasto e per l'olio. Solamente tre gli optional disponibili: lo sbrinatore del parabrezza, pneumatici con il fianco bianco e colore Blu Scuro 456. Il divanetto posteriore era assente, sostituito da una panchetta non imbottita, ragione per la quale l'auto veniva omologata per due sole persone. Le portiere erano incernierate posteriormente e il tetto in lamiera sostituito da una capote in tela estesa sino al limite del cofano motore.

Dalla versione economica alla Sport, alla Lusso

Il debutto di questa utilitaria evergreen non era stato da vera star quale poi sarebbe diventata nel tempo. Mostrata in anteprima il primo luglio nei giardini del Viminale al presidente del Consiglio Adone Zoli, e poi ufficialmente il 4 luglio a Torino, al momento della prima apparizione fu abbinata ad una dotazione troppo spartana anche per l’epoca. L’accoglienza del pubblico era stata tutt’altro che entusiasta e Fiat era corsa subito ai ripari. Nel novembre del '57 la nuova 500 venne commercializzata in versione Economica (proposta a 465 mila lire) e Normale a 490 mila lire. Quest’ultima migliorata su diversi aspetti, a partire dall’abitacolo per quattro persone, motorizzazione a 15 cavalli per raggiungere i 90 chilometri orari. A fronte di un battage pubblicitario su grande scala, la 500 stentava ancora a decollare. Nel '58 venne introdotta una versione sportiva (la Sport) che nelle intenzioni della Casa avrebbe dovuto costituire un buon rilancio d'immagine sul pubblico.

Fiat 500, sessantuno anni e neppure una ruga

La 500 Sport partecipò con successo a numerose competizioni, un successo che arrivò a definirsi tale con l'arrivo nel '60 della versione D, e poi con l'affermarsi sul mercato dei modelli sportivi presentati, soprattutto, dalla Abarth e dalla Giannini. Il '59 era stato un anno ricco di cambiamenti e novità per la 500, che aveva conquistato il prestigioso premio 'Compasso d'Oro' per il design. Fu la prima automobile a vantare questo riconoscimento, riservato, fino ad allora, ai più diversi prodotti industriali. In quel periodo la Fiat presentò anche la 500 Giardiniera (station wagon). Derivata direttamente dalla 500 D, di passo allungato, con un piano di carico sfruttabile grazie al motore coricato su un fianco che, per la sua compattezza, venne ribattezzato 'a sogliola'. La 500 D rimase pressoché immutata fino al '65 quando, la Fiat decise di rinnovarla con il modello 'F'. Abolendo i profili di alluminio sulle fiancate e sul cofano anteriore, con l'apertura delle portiere controvento. Dal '68 accanto alla versione F, fu introdotta quella 'Lusso': la 500L.

Fiat 500, un vero cult tutto italiano nel mondo

La superutilitaria delle famiglie, degli operai e di centinaia di migliaia di automobilisti. Tutti impararono a fare la doppietta (il cambio era senza sincronizzatore), sinonimo di grande praticità unita ad un prezzo abbordabile.  Dopo la scomparsa dai listini nel '75, il 4 luglio del 2007 Fiat ha riportato in vita la 500, questa volta con trazione e motore anteriori. Da lì è ripartita una storia di successo che non sembra conoscere ostacoli. Un sucesso senza tempo: nei primi sei mesi dell’anno, è stata ancora la quinta auto più venduta in Italia. La sua forza, un riuscito richiamo delle forme originarie abbinato a un ammodernamento importante in termini tecnologici e stilistici. Dedicata proprio ai 60 anni festeggiati lo scorso anno, la Fiat Cinquecento Anniversario.

Tra le tante curiosità legate a questa star a quattro ruote, c'è anche 'Pepita', la Nuova Fiat 500 interamente laminata in oro e personalizzabile con pietre preziose come diamanti, smeraldi e zaffiri. Realizzata, su licenza Fiat, da una carrozzeria privata, sono pochissimi i modelli esistenti al mondo. Nel novembre del 2010 la nuova Fiat 500 è stata presentata anche a Los Angeles e, già dal gennaio del 2011, è iniziata la commercializzazione del modello negli Usa, in Canada e in Messico. Erano 27 anni che un’auto con il marchio Fiat non veniva venduta in nordamerica. Per la sua storia e per l'influenza che ha saputo trasmettere nella cultura, nel design e nello stile italiano, la Fiat 500 è entrata a far parte della collezione permanente del MoMa di New York (come la Vespa Piaggio grigia GS 150 del '55). Un pezzo da museo che racconta una storia italiana di cuore e motori.

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