Medaglie a quattro zampe, Diesel e gli altri cani eroi

Cani eroi, il sacrificio di Diesel contro i terroristi

C'è Diesel, la femmina di pastore belga che ha sacrificato la sua vita contro i terroristi degli attentati di Parigi del 2015. C'è Joe, il piccolo shih tzu della provincia di Lecco che è stato sbranato da due cani per salvare i suoi padroni. E che dire di Max, un australian cattle dog sordo e parzialmente cieco, che ha protetto e soccorso una bambina di tre anni di Canberra che si era smarrita nel bosco. Sono solo alcune storie che vedono protagonisti veri e propri eroi a quattro zampe. Storie dove l'unico comune denominatore è il cuore: grinta, coraggio, fedeltà e sacrificio di cani esemplari pronti a mettere in gioco ogni fibra del loro corpo pur di salvare vite umane. Un cane possiede 'la forza senza l'insolenza e il coraggio senza la ferocia', diceva Lord Byron. Niente di più vero guardando queste storie di eroismo quotidiano, tra stellette, cuore e medaglie a quattro zampe.

Colpisce la storia di Diesel, la femmina di pastore belga di sette anni, uccisa nel periodo degli attentati di Parigi del 2015. Specializzata nel disinnesco di materiale esplosivo, è stata la prima ad entrare nell’appartamento di Saint Denis dove si nascondevano i terroristi. Doveva sondare il livello di pericolo, per permettere agli agenti di valutare la strategia di attacco. L’entrata della polizia nel covo aveva dato il via a una sparatoria, nella quale Diesel era rimasta uccisa. Per anni la quattro zampe era stata addestrata per diventare un cane poliziotto pronto a fare la sua parte nelle azioni più difficili. Ma la notizia della sua morte si è subito diffusa in rete ed è scattato l’omaggio su Twitter, sotto l’hashtag #Jesuisunchien (“Io sono un cane”). A lei è stata dedicata in questi giorni l’area cani del parco dell’Anconella a Firenze.

Cuore e stellette, storie di medaglie a quattro zampe

Fatta di cuore e stellette è anche la storia di Jimmy, addestrato alla rilevazione di ordigni di qualsiasi genere. Tra i paracadutisti della Folgore una vera star. Un fratello e un amico per Daniele, caporalmaggiore paracadutista di stanza in Libano e conduttore del pastore belga. Jimmy è morto in servizio, mentre controllava un veicolo all'ingresso della base Unifil di Shama. A fine 2018 il quattro zampe in divisa sarebbe stato congedato e sarebbe rimasto a casa con il suo amico sottufficiale. Ma non ce l'ha fatta. A rendergli omaggio è stato anche il sito Internet delle Nazioni Unite, che lo ha definito 'hero dog', cane eroe. A Farah ha anche salvato una squadra di pattuglia facendola fermare prima che fosse troppo tardi.

Anche Scarck, tra i Vigili del Fuoco di Grosseto, in servizio da oltre quattro anni, si è distinto in varie operazioni di soccorso. Il pastore tedesco di nove anni è diventato in tutto e per tutto un Vigile del Fuoco, dopo avere superato a pieni voti il periodo di addestramento obbligatorio per entrare a fare parte dell'unità cinofila del comando provinciale della città toscana. Anche se non indossava la divisa, seguiva sempre fedelmente il suo conduttore su ogni tipologia d'intervento. Scarck è morto dopo aver subito un intervento chirurgico nel tentativo di salvargli la vita, ma non ce l'ha fatta. Il suo conduttore Matteo Angeloni ha ricordato tanti episodi di eroismo di Scarck, come quando nella ricerca di un'anziana donna, in pieno agosto, aveva rischiato parecchio a causa di un colpo di calore. Era instancabile, un vero eroe.

Jado e Argo, operativi durante il terremoto ad Amatrice

Una storia di coraggio nella missione dei soccorsi durante il terremoto di Amatrice è quella di Jado e Argo. Due pastori tedeschi torinesi che il 24 agosto del 2016 sono partiti in elicottero per la zona devastata dal sisma insieme ai loro conduttori, Massimo Montinaro e Alessio Marino. Nelle ore successive al terremoto, i quattro zampe dal fiuto infallibile hanno lavorato senza sosta in mezzo alle macerie alla ricerca dei superstiti, in collaborazione con i vigili del fuoco e le forze dell’ordine locali. Giunti dal Piemonte erano arrivati ad Amatrice con altri cinque cani provenienti dal nucleo di Cuneo. Due soccorritori a quattro zampe di sette anni molto speciali,  addestrati alla ricerca da quando erano cuccioli.

La loro missione ha emozionato tutti. Bastava che i loro conduttori pronunciassero la parola 'cerca', e Jado e Argo rispondevano prontamente al comando, per fiutare la presenza di vite umane. E salvarle. Il loro addestramento è avvenuto a Settimo torinese, a pochi metri dalla zona industriale di strada Cebrosa, in un’area di 22mila metri quadri che comprende una 'zona macerie' di 4mila. Una zona fatta di pietre, condotti, roulotte, automobili, copertoni e travi di legno. Insomma lo scenario tipo che si incontra quando ci si trova ad operare in aree devastate da sismi o catastrofi naturali. Jado e Argo, come gli altri cani da soccorso, intuiscono con un fiuto assai sensibile, che ogni minuto è prezioso e non c’è tempo da perdere per salvare vite umane.

Joe e Max, quando proteggere è una missione

Non meno coraggiosa la storia di Joe, esemplare di razza shih tzu di appena tre anni che in provincia di Lecco ha fatto da scudo ai suoi proprietari, vittima di aggressione da parte di un pitbull e un boxer sconfinati nel loro giardino. Si è frapposto tra i suoi padroni e i due cani del vicino, e mamma e figlio sono rimasti illesi grazie al suo sacrificio. Joe, dilaniato dai due molossi, ha consentito alla sua famiglia di guadagnare minuti preziosi e cercare riparo in casa. Anche Rex, pastore tedesco, ha affrontato senza paura i ladri per salvare la vita di Javier Mercado, un 16enne statunitense. I ladri lo hanno picchiato e ferito con tre colpi d’arma da fuoco mentre il ragazzino, nascosto in un armadio, chiamava la polizia.  Una storia a lieto fine: Rex, sottoposto a un delicato intervento, ce l'ha fatta ed è tornato a casa.

E che dire di Max, un australian cattle dog di 17 anni, sordo e parzialmente cieco, che a Canberra ha salvato la vita a una bimba di tre anni. La bambina si era smarrita nel bosco il mese scorso. Max l'ha soccorsa e protetta,  restando al fianco della piccola Aurora per una notte intera, sotto la pioggia, prima di portare famiglia e soccorsi da lei. La nonna Leisa ha sentito la voce di Aurora, poi ha trovato Max che l'ha portata dalla nipote. La polizia del Queensland sul suo profilo Facebook, ha nominato Max poliziotto onorario. L'unico a trovarla e proteggerla: più di cento persone si sono messe in moto per cercarla, tra volontari, polizia e parenti. Ma della piccola non c'era traccia. Per fortuna c'era Max a farle da scudo contro ogni pericolo. Un eroe a quattro zampe come tanti, quattro zampe in missione. Victor Hugo disse, senza andare troppo lontano, che 'il cane è la virtù che non potendo farsi uomo si è fatta animale'.

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