Varenne, 23 candeline per il Campione del trotto
Il compleanno di Varenne, il cavallo da record
Varenne compie 23 anni. Sotto la stella bianca, marchio inconfondibile del suo look da star, si vede qualche pelo grigio. Le articolazioni si sono ingrossate e i tempi d'oro del più grande trottatore mondiale sono leggenda. Ma Varenne il Campione, quel cavallo dalla forza e dalla bellezza eccezionali, si gode la sua meritata pensione. Nel verde dell'allevamento 'Il Grifone', a Vigone, in provincia di Torino. Qui dal 2002, anno del suo ritiro dalle competizioni agonistiche, segue una dieta da vero atleta, si allena e si riproduce. O meglio, il suo seme viene prelevato per creare tanti piccoli Varenne, anche se è davvero raro, se non impossibile, ripetere un successo straordinario come il suo. Ventitré anni di gloria.
Il 19 maggio del '95, quando è venuto al mondo, nessuno immaginava che sarebbe diventato un fuoriclasse pronto ad emozionare collezionando vittorie. Solo guardandolo o pronunciando il suo nome il cuore ha un tumulto, ondeggia come la sua criniera fiera da vera star. Pronto a mettersi in posa per le fotografie, si muove fiero e con cautela. Varenne è uno stallone galante ed educato. Ogni anno al Grifone ci sono molti ammiratori che gli fanno visita, grandi e piccini. E nelle manifestazioni a lui dedicate si celebra il Campione di forza, bellezza, ma anche di bontà. Sempre pronto a farsi accarezzare, con uno sguardo unico che colpisce. E quella stella bianca, segno premonitore e marchio di fabbrica di una carriera scintillante.
La storia del Campione, collezionista di vittorie
Figlio di Waikiki Beach e Ialmaz, quello che è considerato uno dei migliori trottatori di tutti i tempi, deve il nome alla via di Parigi dove si trova l'ambasciata italiana. Guidato da Giampaolo Minnucci ha saputo incantare il mondo dell'ippica, imponendosi con incredibile facilità e leggerezza nelle corse più dure del calendario italiano e internazionale. A tre anni era già in pista. E ha vinto il nastro azzurro del Derby del Trotto, la corsa più importante per un trottatore indigeno, battendo Viking Kronos, che all'epoca dominava le classifiche della generazione con estrema disinvoltura. Nel '99 ha collezionato vittorie in quasi tutti i gran premi, per poi esordire sul palcoscenico internazionale al Gran Premio delle Nazioni di San Siro. Neanche a dirlo, ha battuto la campionessa del mondo Moni Maker, vincendo ben quattordici corse in un anno.
Nella stagione 2001 Varenne ha dimostrato di essere indiscusso re del trotto mondiale, prima annientando gli avversari in tutte e tre le prove del Grand Slam del trotto europeo. Per poi distanziare tutti anche nella corsa più importante degli Stati Uniti: la Breeders Crown. Nessun cavallo aveva mai fatto tanto. Proprio negli Usa il Campione dalla stella bianca ha sancito il suo record di 52.1 km/h. Lo stallone dei record è l'unico nella storia dell'ippica mondiale ad avere vinto il titolo di 'cavallo dell'anno' in tre differenti nazioni: Italia, Francia e Stati Uniti, dal 2000 al 2002. Varenne è anche l'unico trottatore ad avere vinto le corse più importanti del mondo nello stesso anno, il 2001. L'anno prima di andare in pensione. Nella sua straordinaria carriera, il Campione ha vinto in totale 62 corse su 73 disputate, mettendo in cassaforte un montepremi miliardario.
Varenne, quando corre lui vola come l’amore
Il cavallo più veloce del mondo ha dato alla luce una schiera di eredi, oltre duemila, alcuni promettenti altri meno. Il suo primogenito, Icaro del Ronco, è stato venduto all'asta di settore alla cifra record di 150mila euro, circa 10 volte il valore di un comune puledro. Ma non ha mai potuto vedere una pista a causa di un gravissimo infortunio nel secondo anno di vita che gli ha precluso una probabile carriera da trottatore. La prima discendente di Varenne a scendere in pista è stata Ira del Rio, che ha concluso la sua prima esperienza con un piazzamento al terzo posto. Mentre il primo figlio in grado di vincere una corsa è stato Loggia, che è riuscito a imporsi negli States. Altri famosi figli di Varenne: le cavalle Lana del Rio e Lisa America, vincitrici di oltre un milione di euro nelle piste italiane e internazionali.
Ma anche Nadir Kronos (che si è imposto nel Derby italiano di trotto del 2010), Olona Ok e Pascià Lest, vincitori al Derby italiano di trotto del 2011 e 2012. Tutti figli di un campione unico di carisma e valore. Il primo proprietario J.P. Dobois, lo aveva pagato dieci milioni di lire. All'età di 2 anni è stato poi acquistato da Enzo Giordano per 180 milioni di lire. Nel 2000, al momento dell' acquisto in comproprietà al 50% da parte di Snai Spa, la sua valutazione è salita a sette miliardi di lire. Tempo un anno, dopo la vittoria al Breeders Crown Trot, nel 2001, l'offerta per l'acquisto del Capitano è salita a dieci milioni di dollari. Il suo valore è inestimabile, ma non è in vendita. Il suo seme è pagato 12mila euro a monta. A lui Enzo Jannacci ha dedicato una canzone con il suo nome: “Quando corre lui vola come corre l’amore”.
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